il buco

c'era il famigliare mini foro circolare, accuratamente levigato, scavato all'interno della parete in legno con il mio uccello pulsante, infilato dentro. bocca di rosa, dall'altro lato, me lo leccava niente male, anche se un tantino noiosa per via di tutte le repliche precedenti. il suo cavallo di battaglia: la spirale a risucchio. un giorno riconobbi un'impeccabile porsche slittare per il ghiaioso vialetto del campus femminile. ne era arrivata una nuova. non parlava gran chč ma con la bocca e le mani ci sapeva decisamente fare tanto da abissare totalmente bocca di rosa e la sua spirale a risucchio negli oceani pił profondi e dimenticati. le due divisioni del campus, per ironia della sorte, collimavano a vicenda. il buco faceva gią capolino dalla parete quando arrivammo noi. utilizzato in passato per non si są quali porche sbirciatine era stato orsł battezzato per un nuovo uso. quando lo infilavamo, l'uccello sporgeva inesorabilmente dalla parete adiacente scatenando risatine e gridolini concitati da parte delle ragazze che poi, superato l'imbarazzo, vi si gettavano addosso a turno, dando prova delle loro pił sconce abilitą. la nuova prese a succhiarmelo da dio. dava potenti colpi di lingua e strattoni. decisi che avrei scoperto la sua identitą tra le mille presenze femminili dell'intero campus. non ne avevamo mai vista nessuna in faccia.